«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno I - n° 1 (15 Febbraio 1992)

 

l'ultima

 

Se uno è bestia sono fatti suoi

 


La bella responsabilità di compilare le righe dell'ultima pagina, e ti ringrazio caro direttore per avermi dato questo bellissimo assolo, mi ha messo una fortissima paura addosso che quasi quasi non riuscivo a scriverne nulla, terrorizzato appunto dall'idea di entrare nell'Olimpo dell'ultima.
Invece credo proprio di avercela fatta, gli eventi giustamente hanno bisogno di una grande libertà per potere sparare sé stessi nella magnificenza dei fatti, e quest'ultimi non mancano mai di potere ispirare l'articolo determinativo dell'esistente in progress.
Comincerei con un dato di fatto che mi ha procurato non poco prurito: la favola del pensiero-non-conformista, cioè il pensiero trattino-dipendente. Anni e anni di furibondo liberatorio anarchico fascismo hanno insegnato di scappare dalle pastoie burocratiche dell'Accademia e dalla noia insulsa castrante delle formulazioni standard. Orbene, in un recente convegno organizzato da mio cugino Tano Pistone presso il bar della facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania (Pal. Romano, interno B 2) si è stabilito quanto segue: che il sopraddetto pensiero non-conformista non esiste e non è mai esistito. Detto ciò, in rispetto alle più evidenti allegrie del fascismo-regime (ancora più favoloso e stupendo rispetto al sempre citato fascismo-movimento). In rispetto agli antidettami che servono ancora per svegliare i nostri animi infiacchiti dalle solite tremarelle elettorali e dal dibattito interno che speravamo di portare all'esterno, ma all'esterno era chiuso e il portiere anzi per questo molto gentile ci ha detto di passare più tardi, e quindi approfittiamone del ritardo e a nessuno venga in mente di spacciare per buono il cosopensierononconformista che le pernacchie non ce le risparmia nessuno. Quindi calma, stiamo buoni, riprendiamo la virgola mancante e gli antidettami e facciamo le persone serie. Esiste il pensiero e basta, poi se uno è bestia, sono fatti suoi. Altro argomento su suggerimento di quel mascalzone impenitente reazionario pontificio di Luciano Lanna mi permetto di avvisare gli amici -direttore dacci forza tu puranco- di non mettersi assolutamente in testa l'idea di ripetere il modello del kretino di sinistra a destra. O altrove.
Se vi dicono che siete razzisti, bene, tenetevelo. Tanto noi siamo lontani da questo problema. Il vero fascista tira dritto, tutto invidia. Rispondete quindi alle provocazioni con il dolce sibilo: invidioso crepa.

 

Pietrangelo Buttafuoco

 

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