le attività
Dalla Calabria
Prima assemblea regionale del neonato "Movimento Politico Antagonista - Calabria
Libera". Proposta un'alleanza con Verdi, Movimento Meridionale e Rete.
A Lamezia, il Movimento Politico Antagonista "Calabria Libera", promosso dal
consigliere regionale Beniamino Donnici, ex MSI, ha tenuto la sua prima
assemblea regionale. Un successo oltre ogni previsione, come affermano gli
organizzatori. Lo slogan scelto per la manifestazione è indicativo degli
obiettivi del Movimento: «Calabria, laboratorio di una sfida possibile: la
politica oltre i partiti».
Nelle relazioni introduttive, Barilaro, Croppi e Sciano hanno sottolineato
l'esigenza di dar vita, in tempi brevi, ad un Movimento di liberazione della
Calabria che raccolga tutte le forze antagoniste della regione, rifondando
un'opposizione vera capace di abbattere il muro del consociativismo e della
corruzione. La necessità di uscire dai vecchi schemi, per costruire nuove
polarità ed aggregazioni, è stata condivisa anche negli interventi delle
delegazioni presenti: Magarò e Reale, coordinatori regionali dei Verdi,
Bonofiglio, della direzione nazionale giovanile del PSI, fortemente critico nei
confronti delle degenerazioni del suo partito; Avv. Tassone, leader del
Movimento Meridionale.
Erano anche presenti esponenti della Rete, rappresentanti degli industriali,
delegazioni di giovani disoccupati.
Le conclusioni sono state tratte dall'on. Donnici che ha preso spunto dalla
costituenda giunta regionale esapartitica, definita «l'ultimo, squallido, rito
di partiti agonizzanti. Si spaccia per antimafia un'ammucchiata ibrida ed
acefala che avrà la benedizione di partiti ed uomini assai discutibili», per
proporre a Verdi, Rete ed a tutte le forze di opposizione avanzata la
costituzione di un «cartello di rinnovamento ed alternativa» che potrebbe essere
propedeutico alla presentazione di liste comuni il prossimo 5 aprile. «Dividersi
in partiti e partitini del 2 o 3% non serve a nessuno, tanto meno alla
Calabria».
La proposta è stata condivisa, tanto che lo stesso Donnici vedrà nei prossimi
giorni l'on. Reale dei Verdi per organizzare un incontro, al quale sarà
ufficialmente invitata la Rete, finalizzato alla costituzione del «cartello».
Da registrare, infine, tra le numerosissime adesioni al Movimento, quella del
dott. Bonofiglio (dirigente nazionale giovanile del PSI) e quella del
consigliere comunale di Catanzaro, del PDS, Rita Colacino.
L'adesione al Movimento, «che non vuole essere l'ennesimo partitino, ma una
provocazione ed una sfida ad uscire dalle vecchie pigrizie» è, del resto,
compatibile con l'appartenenza ad altri gruppi politici.
Comunicato Stampa
II coordinatore del «Movimento
Politico Antagonista» smentisce le dichiarazioni di Cerullo e Cito nel corso
dell'istruttoria di Giuliano Ferrara.
Il consigliere regionale della Calabria, Beniamino Donnici, coordinatore
nazionale dei Movimenti antagonisti, organizzazione nata dalla scissione del
MSI-DN a seguito dell'elezione di Fini, alla quale hanno aderito numerosissimi
dirigenti nazionali di quel partito, tra i quali Croppi, Nanni, Carli,
Benvenuti, Costa, Vitali, ha espresso «preoccupazione e sdegno per il modo
arrogante e fazioso con il quale è stata condotta la trasmissione
"l'Istruttoria" del 24 dicembre scorso. Doveva essere la presentazione di nuovi
Movimenti, sorti in tutt'Italia in questi ultimi mesi, ed invece Ferrara e
Funari, giullari di regime con prebende annue miliardarie, l'hanno trasformata
in uno squallido e servile coro di osanna nei confronti della partitocrazia, tra
l'altro omologando tutto il nuovo che emerge in un premeditato giudizio di
condanna con toni da squalifica e scomunica».
Donnici ha inviato anche una lettera al dott. Cerullo ed alla proprietà di AT 6
«chiedendo una immediata smentita dell'affermazione secondo la quale il
Movimento Politico Antagonista farebbe capo alla non meglio precisata
organizzazione di Cerullo e Cito».
Non ci interessano -ha aggiunto- né i partiti tradizionali, in evidente marasma,
né le tentazioni di costruirne di nuovi. Men che meno nuove gabbie.
"Calabria
Libera"
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