«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno I - n° 2 (31 Marzo 1992)

 

l'ultima

 

Ho indossato i calzoni lunghi

 


Caro Carli,
credo proprio tocchi a te il delizioso compito di comporre le fila dello scomponibile rigurgito di incandescente furibondo alle armi alle armi del giovanissimo fascismo italiano, tocca a te perché porti su questo foglio le radici e ben altro, le premesse e il futuro di tutta la comunicazione alfabetizzata e sanguigna dei nostri indirizzi, tu sei il nostro Efesto padrone di numeri di telefono, modem e fax. Ipocritamente dovrei farti gli auguri, ma tu sei toscano, ed io sono troppo poco silente siciliano e quindi ci strusciamo il muso al modo dei cani forterazza che sbranano i foresti solo se gli garba di tenere pulito l'orizzonte perché arrivi l'odore pulito del sole dritto al naso.
Puoi dire ad Umberto che resto sempre un impolitico sine elezione con il pubblico plaudente: egli mi ha strigliato in illo tempore per un articolo che gli inviava solo la tristezza di trovarmi in compagnia di figurine invecchiate, ma ha capito che solo un blutto stlonzo che dice ciao ciao velatamente vuole lestale nel suo sogno di cercarsi nel cortile la compagnia dei botoli più scanzonati epperciò migliori. Ha capito epperquindi si continua a cantare.
Puoi dire invece a te stesso che andando avanti troveremo la luna impolverata. Io ne faccio tesoro per la misericordia di trovarci politici solitari, tu nella tua splendida Toscana, io nell'arena dell'immensa pampa disperata del Sud.
Ricordate -ricordiamolo a tutti i lettori- quando si andava in istrada a gridare tutti felici «II sud sarà la tomba del sistema»?, altri tempi vero? Ma comunque una vecchia ferita, proprio una vecchia ferita che abbiamo scoperto in noi perché se non si vinceva, almeno la lucidità dell'analisi volevamo tenerla, si gridava, si gridava e il sud restava la tomba del sistema.
Invece non è così, il sud è il serbatoio del sistema, è il posto dove il regime ladro ladrone arricampa la maggior parte dei suoi consensi. Il sud non è più Catania-città-nera, né la Napoli di Giorgio Almirante, non ci sono più Alfredo Cucco, Filippo Anfuso, Tano Laterza, Orazio Santagati, siamo rimasti proprio in tre. E nel frattempo il Sud foraggia il regime. E quindi velatamente volliamo fale la politica del distulbo. Ho ricevuto cinque dicasi cinque offerte di irregimentazione, nell'ordine: PDS, la Rete, due o tre correnti DC, PSI. Ho indossato i calzoni lunghi e sono corso immediatamente ad iscrivermi alla Casa del fascio. Io, sarò, la tomba del sistema. Ale.
 

Pietrangelo Buttafuoco

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