Da Sodoma a Gomorra
Carissimo direttore, letto l'articolo «Al principino vedi di farci un
servizietto di conforto», di Pietrangelo Buttafuoco, vorrei rivolgere, tuo
tramite, due piccole domande all'Autore:
1) - La carenza di informazioni, nel pezzo, circa alcune pratiche erotiche -orge
di gruppo; esibizionismo; travestitismo; voyerismo; pedofilia; necrofilia;
incesto; sadismo; masochismo; sadomasochismo; cannibalismo; messe nere,
eccetera- tra gli antesignani del Fascismo (tutti residenti, come è noto, a
Sodoma) e/o tra i camerati fascisti (ubicati, invece, a Gomorra), è dovuta
all'improbabile evento che i suddetti non le coltivassero, o, più probabilmente,
ad un deprecabile e passeggero momento di borghese rispetto dell'Autore per il
pudore dei lettori?
2) - Quando, conclusa la rivoluzione così nobilmente iniziata, saremo al potere,
e l'Autore, come è ovvio, ministro della Cultura, sniffare la cocaina e
soddisfare carnalmente i vecchi aristocratici siciliani bavosi verrà reso
democraticamente facoltativo o fascisticamente obbligatorio? Non lasci il caro
Pietrangelo in così grave angoscia i camerati e i lettori!
Non mi dilungo: lo spazio è poco, la carta costa denaro e poveri pioppi. Non la
sprechiamo.
Ulderico Nisticò
Caro Nisticò,
non dovresti preoccuparti per i pioppi. Crescono veloci proprio perché sanno
quanto necessari siano allo sperpero degli uomini. Si ammirano in lunghe
distese. Ordinati come per una parata. Fascista ? Non lo sappiamo. Ve ne sono di
«bianchi» e di «neri». I primi, oltre che procurare legname pregiato, producono
anche una corteccia il cui decotto ha azione astringente. Roba da sagrestia. I
secondi, i «neri», servono per consolidare gli argini (contro il comunismo?),
per la produzione di cellulosa da carta e per la fabbricazione di fiammiferi
(per la fiamma). Come vedi, i «neri», come sempre, sanno farsi ben utilizzare.
Sempre a disposizione. Che dici, li risparmiamo?
Bando agli scherzi e veniamo alle tue domande. L'amico Pietrangelo, conscio di
essere stato carente di informazioni nell'articolo da te citato, vi ha
immediatamente provveduto (leggi l'articolo "Il post-fascismo del post-AIDS"),
proprio per non essere assalito dal rimorso di lasciare in grave angoscia i
camerati.
Dopo la rivoluzione (di destra? che bestemmia: De Maistre si rivolta nella
tomba!) e putacaso Pietrangelo divenisse ministro della Cultura, agli amici come
te, che dicastero assegneranno? Io -se potesse essere ascoltata la mia voce e
potessi nel contempo vivere tanto quanto Matusalemme- per te proporrei quello
degli Interni. Non sono così maligno di farti insediare alla presidenza di un
Tribunale Speciale. Un saluto affettuoso.
a. c.
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