«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno I - n° 8 - 9 (31 Dicembre 1992)

 

Da Sodoma a Gomorra

 


Carissimo direttore, letto l'articolo «Al principino vedi di farci un servizietto di conforto», di Pietrangelo Buttafuoco, vorrei rivolgere, tuo tramite, due piccole domande all'Autore:
1) - La carenza di informazioni, nel pezzo, circa alcune pratiche erotiche -orge di gruppo; esibizionismo; travestitismo; voyerismo; pedofilia; necrofilia; incesto; sadismo; masochismo; sadomasochismo; cannibalismo; messe nere, eccetera- tra gli antesignani del Fascismo (tutti residenti, come è noto, a Sodoma) e/o tra i camerati fascisti (ubicati, invece, a Gomorra), è dovuta all'improbabile evento che i suddetti non le coltivassero, o, più probabilmente, ad un deprecabile e passeggero momento di borghese rispetto dell'Autore per il pudore dei lettori?
2) - Quando, conclusa la rivoluzione così nobilmente iniziata, saremo al potere, e l'Autore, come è ovvio, ministro della Cultura, sniffare la cocaina e soddisfare carnalmente i vecchi aristocratici siciliani bavosi verrà reso democraticamente facoltativo o fascisticamente obbligatorio? Non lasci il caro Pietrangelo in così grave angoscia i camerati e i lettori!
Non mi dilungo: lo spazio è poco, la carta costa denaro e poveri pioppi. Non la sprechiamo.


Ulderico Nisticò



Caro Nisticò,
non dovresti preoccuparti per i pioppi. Crescono veloci proprio perché sanno quanto necessari siano allo sperpero degli uomini. Si ammirano in lunghe distese. Ordinati come per una parata. Fascista ? Non lo sappiamo. Ve ne sono di «bianchi» e di «neri». I primi, oltre che procurare legname pregiato, producono anche una corteccia il cui decotto ha azione astringente. Roba da sagrestia. I secondi, i «neri», servono per consolidare gli argini (contro il comunismo?), per la produzione di cellulosa da carta e per la fabbricazione di fiammiferi (per la fiamma). Come vedi, i «neri», come sempre, sanno farsi ben utilizzare. Sempre a disposizione. Che dici, li risparmiamo?
Bando agli scherzi e veniamo alle tue domande. L'amico Pietrangelo, conscio di essere stato carente di informazioni nell'articolo da te citato, vi ha immediatamente provveduto (leggi l'articolo "Il post-fascismo del post-AIDS"), proprio per non essere assalito dal rimorso di lasciare in grave angoscia i camerati.
Dopo la rivoluzione (di destra? che bestemmia: De Maistre si rivolta nella tomba!) e putacaso Pietrangelo divenisse ministro della Cultura, agli amici come te, che dicastero assegneranno? Io -se potesse essere ascoltata la mia voce e potessi nel contempo vivere tanto quanto Matusalemme- per te proporrei quello degli Interni. Non sono così maligno di farti insediare alla presidenza di un Tribunale Speciale. Un saluto affettuoso.


a. c.

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