Anno II - n° 5 - 15 Agosto 1993
le recensioni Quando si alza il velo
Gianni Benvenuti |
CIVILTÀ «OCCIDENTALE» «Dopo la cena, il maresciallo Josef Stalin disse che voleva mettere assieme dopo la guerra cinquantamila ufficiali tedeschi e fucilarli. Winston Churchill s'infuriò violentemente. "Preferirei essere portato fuori nel giardino subito per essere fucilato io stesso, piuttosto che macchiare il mio onore e quello del mio paese con una simile infamia" disse con veemenza. Franklin Roosevelt, vedendo crescere l'animosità tra i due ex nemici, suggerì con leggerezza di trovare un compromesso, fucilando 49.000 prigionieri. Stalin, che era l'ospite di questo importante incontro con i suoi due potenti alleati, fece diplomaticamente un sondaggio tra i nove uomini presenti a tavola. Elliott Roosevelt, figlio del presidente e generale di brigata nell'esercito degli Stati Uniti, rispose con un brindisi alla morte di "non solo cinquantamila... ma anche di altre centinaia di migliaia di nazisti". Churchill, sbalordito, lo udì aggiungere "e sono sicuro che l'esercito degli Stati Uniti sarà ben d'accordo". Entusiasta, Stalin abbracciò il giovane Roosevelt proponendo di brindare alla morte dei tedeschi».
IL PIANO MORGENTHAU ... «L'idea precisa che Morgenthau portava nella valigia era quella che la Germania doveva essere "pastoralizzata", attraverso la distruzione delle sue industrie e delle sue miniere. La più avanzata tra le nazioni industrializzate del mondo sarebbe stata trasformata in una enorme fattoria. L'industria tedesca si era sviluppata, in parte, per pagare le importazioni di cibo per una popolazione che non aveva terra sufficiente per nutrirsi. Hitler s'era proposto di porvi rimedio occupando terre a est per "l'aratro tedesco". La superficie della Germania si sarebbe ridotta ora per le acquisizioni dei russi e dei polacchi, mentre la popolazione tedesca nell'ovest del paese sarebbe cresciuta per l'afflusso dei profughi tedeschi da quei territori. Distruggendo le strutture industriali ci sarebbe stata la fame. Secondo Cordell Hull, "il piano Morgenthau avrebbe spazzato via ogni cosa in Germania ad eccezione della terra, e i tedeschi avrebbero dovuto vivere dei prodotti della terra. Ciò significava che soltanto il 60% del popolo tedesco avrebbe potuto mantenersi con i prodotti della terra, mentre il restante 40% avrebbe dovuto morire". A questo punto Hull parlava della morte di circa 20 milioni di civili tedeschi».
... E IL PIANO ROOSEVELT «Le strane difficoltà di pianificare il futuro d'una nazione straniera furono messe in luce da una singolare dichiarazione di Roosevelt. Egli stava ricordando nostalgicamente i suoi anni felici quando esplorava i profondi boschi della Dutchess County, lungo le rive dell'Hudson, quando disse che "non c'è ragione per la quale la Germania non possa essere riportata indietro al 1810... I tedeschi si troverebbero perfettamente a loro agio, senza però avere alcun lusso". Spiegò che stava pensando a "come viveva la gente che portava abiti di lana tessuta a mano" nella Dutchess County ai primi dell'800. Se i tedeschi si fossero trovati a corto di cibo, disse il presidente, si sarebbe potuto nutrirli con le cucine da campo dell'esercito. A volte era anche irresponsabile nelle sue idee, come quando osservò che sarebbe stato semplice occuparsi del problema del carbone. "Nominerò un comitato di tre uomini d'affari tedeschi per dirigere le miniere di carbone. Se non estrarranno il carbone, li fucileremo"».
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