In ricordo di un amico
II 6 agosto 1993 ci ha lasciati
il camerata Francesco Errico, fondatore -negli anni '50- del MSI a Grumo Appula
(Bari).
Esempio di coraggio, di rettitudine e di onestà: doti queste di cui soltanto
pochi Uomini possono vantarsi di possedere. Autodidatta serio e scrupoloso,
possedeva una cultura di gran lunga superiore al Suo modesto titolo di studio;
grado di cultura che, unito ad una forbita oratoria, riusciva ad avere il plauso
anche dei suoi più acerrimi avversari politici. Nemico dei pusillanimi, degli
arrivisti e degli invidiosi della Sua statura morale e politica, venne,
ingiustamente e senza alcuna valida motivazione ufficiale, espulso dal quel MSI
al quale aveva dedicato la propria giovinezza e, per il quale, aveva sacrificato
la famiglia ed i propri figli attraverso infinite traversie inflitteGli -per
molti lustri- da una «democrazia (s)cristiana» restia a «sopportare» le Sue
coraggiose ed oneste battaglie politiche. Di limpida e granitica coerenza, non
tradì, né rinnegò mai la sua fede fascista.
Il Comune di Grumo Appula Gli deve molto perché -tra le tante virtù- il
compianto Cittadino Francesco Errico, con la sua puntigliosa, caparbia, precisa,
notevole e laboriosa attività di storico, ha lasciato scritti e testimonianze
mai da nessuno così documentalmente prodotti. Il camerata e fraterno amico Vito
De Paola si inchina alla Sua Memoria, venerandoLa con il Suo esempio.
Perugia, 7 agosto 1993
Vito De
Paola
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