«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno II - n° 6 - 30 Settembre 1993

 

In ricordo di un amico


 

II 6 agosto 1993 ci ha lasciati il camerata Francesco Errico, fondatore -negli anni '50- del MSI a Grumo Appula (Bari).
Esempio di coraggio, di rettitudine e di onestà: doti queste di cui soltanto pochi Uomini possono vantarsi di possedere. Autodidatta serio e scrupoloso, possedeva una cultura di gran lunga superiore al Suo modesto titolo di studio; grado di cultura che, unito ad una forbita oratoria, riusciva ad avere il plauso anche dei suoi più acerrimi avversari politici. Nemico dei pusillanimi, degli arrivisti e degli invidiosi della Sua statura morale e politica, venne, ingiustamente e senza alcuna valida motivazione ufficiale, espulso dal quel MSI al quale aveva dedicato la propria giovinezza e, per il quale, aveva sacrificato la famiglia ed i propri figli attraverso infinite traversie inflitteGli -per molti lustri- da una «democrazia (s)cristiana» restia a «sopportare» le Sue coraggiose ed oneste battaglie politiche. Di limpida e granitica coerenza, non tradì, né rinnegò mai la sua fede fascista.
Il Comune di Grumo Appula Gli deve molto perché -tra le tante virtù- il compianto Cittadino Francesco Errico, con la sua puntigliosa, caparbia, precisa, notevole e laboriosa attività di storico, ha lasciato scritti e testimonianze mai da nessuno così documentalmente prodotti. Il camerata e fraterno amico Vito De Paola si inchina alla Sua Memoria, venerandoLa con il Suo esempio.


Perugia, 7 agosto 1993

Vito De Paola

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