«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno V - n° 5 - 31 Agosto 1996

 

la recensione

Mario Guarino
La vita segreta di Lady Berlusconi
Laser edizioni

 

«Questo libro non avrebbe mai dovuto uscire». Con le stesse parole, iniziava anche la premessa della seconda edizione di Berlusconi. Inchiesta sul signor TV, scritto con Giovanni Ruggeri (Kaos, 1994), identico replay della prima edizione (Editori Riuniti, 1987). Sono dieci anni che il sedicente liberista-liberale-democratico Berlusconi ha scatenato contro di me (e Ruggeri) la sua potente macchina legale; ha querelato diverse nostre interviste rilasciate a quotidiani e settimanali (ma non -si badi- i libri in questione), i tribunali gli hanno dato torto, ma ciò non ha impedito ora alla sua signora di intervenire, con un pesante tentativo di censura preventiva, per bloccare la pubblicazione e l'uscita del presente libro. Come ben sanno i lettori dei principali quotidiani italiani, il 18 aprile 1996 è apparsa la notizia secondo la quale l'ormai ex-distributore della nostra casa editrice si è rifiutata di immettere sul mercato "Lady Berlusconi". Con le elezioni alle porte, era forse opportuno svicolare. Poi, a sorpresa, alle politiche del 21 aprile, è accaduto un fatto nuovo nella vita politica italiana: ha vinto il centrosinistra e il baldanzoso Cavaliere è stato disarcionato. Ma ecco che la sua signora si rivolge allo studio dell'avvocato Cesare Previti (da decenni amico e sodale del marito, dal quale è stato addirittura chiamato al posto di ministro nel 1994). Il 24 aprile 1996, lo studio Previti invia una raccomandata, sostenendo tra l'altro: «La sig.ra Berlusconi, intendendo difendere il proprio diritto costituzionale alla riservatezza non Le ha concesso alcuna autorizzazione a scrivere e pubblicare la suddetta biografia. Pertanto, in nome e per conto della sig.ra Berlusconi, La diffido dal pubblicare o far pubblicare biografie della medesima non espressamente autorizzate, con nessun mezzo di comunicazione, né per intero, né a stralci. In difetto, la mia assistita agirà nei suoi confronti ...».

Al lettore, ovviamente, il giudizio sul contenuto del presente libro. Allo studio dell'avvocato Previti, alla signora Berlusconi (tra l'altro, personaggio pubblico in quanto ex-attrice, ora anche editore, nonché moglie del più pubblico dei personaggi italiani), a Silvio Berlusconi (che pure è il maggiore editore di giornali e tv private, e dunque formidabile incursore nella vita sociale, politica e privata di ogni italiano) un solo appunto: fino a prova contraria, non siamo né in Algeria né in Colombia. La Costituzione italiana, non ancora riformata dai suddetti, contempla, oltre alla facoltà di querela, anche il «diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione» (art. 21).
 

Mario Guarino

dalla «Premessa» al libro

 

 

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