«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno VI - n° 6 - 31 Ottobre 1997

 

le lettere

 

 

Al direttore di Tabularasa

 

Poiché per ben tre volte ho inviato delle lettere, desiderando sapere se per vederne pubblicate le lettere è necessario essere intellettuali, letterati o giornalisti. In possesso di documenti di indubbio interesse storico nonché di essere a conoscenza di fatti particolari inediti relativi all'ultimo conflitto mondiale e realmente accaduti, qual è la condizione per essere inseriti sul vostro periodico?

E, poi, è consentito -e fino a che punto- dissentire in toto od in parte a quanto scrivono i vostri collaboratori? Io l'ho fatto una sola volta senza avere però riscontro; perché? Forse il «pezzo» era intriso di asserzioni stupide e superate?

Se può servire a qualificarmi dichiaro di essere un incoercibile nostalgico, sempre coerente, e perciò Fascista! Infatti sono sempre in «rotta di collisione» con gli ex camerati...!

Grazie per l'eventuale ospitalità.

Vito De Paola
Grumo Appula - BA

 

Eccoti accontentato.

a.c.

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