«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

Anno VII - n° 1 - 28 Febbraio 1998

 

l'ultima

Professione: assassini
La giustizia negli Stati Uniti

 

[...] quando Faulkner (per citare un artista che ha la vocazione dell'orrido), in Sanctuary, in Light in August ecc., descrive alcuni linciaggi, le sue narrazioni, piuttosto che colpevoli di qualsiasi eccesso macabro, sembrano in confronto al vero, mansuete e quasi distratte.

[...] terribile il linciaggio del ventitreenne Claude Neal, Greenwood, Florida; 26 ottobre 1934. La famiglia del giovanotto viveva da anni nelle vicinanze della fattoria di certo Cannidy; e il giovanotto e la padroncina della fattoria, Lola, quasi coetanei, erano cresciuti insieme nei campi. Pochi, fra i negri, ignoravano che, da parecchio tempo, i due erano qualcosa di più che innamorati. Una mattina di quell'ottobre, la ragazza esce di casa col pretesto d'abbeverare i maiali. La videro parlare con Claude; ma nessuno ci fece caso. Il giorno dopo, il suo corpo fu ritrovato nelle adiacenze della fattoria. Era coperto di tronchi e di frasche, completamente vestito, e con intorno al collo i segni della strangolazione. Per terra, l'orologio, un anello e un martello.

Claude fu subito arrestato: «Quando mi disse che non voleva le parlassi mai più, o che altrimenti m'avrebbe accusato ai bianchi, mi sentii diventar come pazzo e l'ammazzai». È il comune delitto passionale, sullo sfondo della tetra diversità di sangue; e con l'inasprimento di quella minaccia («m'avrebbe accusato ai bianchi») che da sola poteva implicare il linciaggio.

Ed ecco la risposta della folla.

«Lo portarono in un bosco, a circa quattro miglia da Greenowood; lo evirarono, e gli fecero mangiare quella carne. Lo tagliuzzarono sul ventre e nel costato; e lo bruciarono da capo a piedi con ferri roventi. Ogni tanto lo appiccavano a una fune, e ce lo lasciavano finché non fosse quasi strozzato; e allora. lo calavano, e lo ricominciavano a straziare. Gli asportarono tre dita d'una mano, due d'un'altra, e alcune dita dei piedi. Finché decisero di finirlo. Legato il cadavere dietro a un'automobile, lo trascinarono davanti alla casa dei Cannidy. Uscì dalla casa una donna, e cacciò un coltello da macellaio nel petto al morto. Chi pigliava a calci il cadavere; e i ragazzini lo punzecchiavano con i bastoni. Le dita, messe nell'alcole, furono custodite come cimelii preziosi. Un tale divise un dito per darne a un amico, in segno di specialissimo favore. La radio di Dothan, Alabama, aveva convocato la folla per assistere al linciaggio». E i giornali di Richmond, Savannah, Tampa, Miami ecc., portavano notizia del linciaggio imminente. (Resoconti della stampa, e: The lynching of Claude Neal; ed. «National Association ecc.», febbraio 1937). Risultati dell'inchiesta legale: nessun indizio di colpevoli, nessun arresto.

Emilio Cecchi
"America amara", Sansoni editore, Firenze, 1940

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