«Non è importante la vita. Importante è cosa si fa della vita» (Beppe Niccolai - Roma, Dicembre 1984)

da "Rinascita", Martedì 12 aprile 2005

 

Antonio Carli

L’eretico dimenticato

 

 

Mentre il carnevale impazza in quel di Viareggio, città simbolo della medesima festa, in data odierna, in questa solatia giornata preprimaverile la delegazione dell’Ufficio Storico USN-RSI si è voluta recare a rendere un piccolo omaggio a quel che resta del compianto Antonio Carli il quale trova riposo nel cimitero comunale della cittadina sopraelencata. Abbiamo deciso di ricordarlo senza una precisa data di ricorrenza, ma così spontaneamente proprio mentre là fuori la piazza festeggiava.
Antonio Carli, classe 1932, giovanissimo volontario RSI, segretario cittadino di quel Movimento Sociale Italiano da cui presto prese le distanze, rimane per noi una colonna portante del nostro pensiero Socialista Nazionale.
Successore, dopo la morte di Beppe Niccolai, alla direzione del giornale ”L’Eco della Versilia”, poi ribattezzato ”Tabularasa”, ha continuato a tenere viva la voce ”eretica” del grande pensatore pisano, che il buon Antonio Carli ha sempre considerato un maestro.
Sicuramente il suo nome risuonerà come sconosciuto alle orecchie della vasta galassia ”destro-terminale”, quella galassia di cui Carli non si è mai sentito parte integrante.
A noi il doveroso compito di mantenere vivo il suo ricordo.
Cogliamo l’occasione per riproporre, in altra pagina del sito, un pensiero del nostro ”decano” Stelvio Dal Piaz, suo fraterno amico e Camerata
 

"Rinascita"      

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